Basilica San Paterniano

Gli Affreschi

Nella navata centrale è presente la cupola affrescata con l’iconografia di Dio Padre e la rappresentazione del Paradiso Terrestre. La navata termina con il catino absidale in cui è raffigurato Gesù in trono con Davide ed Isaia.

La Cupola

La cupola della basilica, senza tamburo e priva di lanternino, fu affrescata nel 1556 dal ravennate Giambattista Ragazzini in collaborazione col fratello Francesco. In essa vi è stato raffigurato il Paradiso e la Gloria di Dio Padre. Alla base della cupola troviamo una fascia decorata a grottesche su fondo blu. Si attribuiscono al fanese Carlo Giancolini e al pesarese Pandolfi le figure dei Santi sui pilastri: San Paterniano, Sant’Eusebio, San Fortunato e Sant’Orso, vescovi di Fano.

L'Abside

La navata centrale termina con il vano absidato in cui campeggia l’affresco raffigurante “Cristo Salvatore del mondo e Signore del cosmo con Davide e Isaia”. L’affresco fu realizzato nel 1556 ad opera del pittore ravennate Giambattista Ragazzini.
Gesù Salvatore, o Cristo Salvatore, è un’iconografia di Gesù che raffigura Cristo con la mano destra alzata in segno di benedizione e la mano sinistra che detiene il Globo, spesso sormontato dalla Croce e noto come Globus Cruciger (dal latino: “globo portatore della croce”, globo crucigero). Quest’ultimo simboleggia il pianeta Terra. Il tema pittorico si ricollega a quello di Gesù Cristo come Alfa e Omega, principio iniziale e fine ultimo dell’intera Creazione, che regge l’universo come Sommo Re (Pantocratore) e come Giudice Supremo.
Da notare il cielo stellato di un inteso blu a rappresentare il cosmo, che fa da sfondo ai personaggi presenti: partendo da sinistra Davide, Gesù ed Isaia, a completare la scena due angioletti ai lati di Gesù. Davide, Isaia e gli angioletti reggono delle tavole con delle iscrizioni. Nella tavola sorretta da Davide troviamo “Accedite ad eum et iluminamini et facies vestrae non confundentur” che significa “Avvicinatevi a lui e siate illuminati, e i vostri volti non saranno confusi”. Le tavole sorrette dali angeli riportano: “Sanctus Sanctus dominus deus exercituum. Plena est omnis Terra gloria eius.” che significa “Santo Santo Signore Dio degli eserciti. Tutta la Terra è piena della sua gloria.” Infine la tavola sorretta da Isaia: “Precedet vos deus et congregabit vos deus Israel” che significa “Dio camminerà davanti a te e il Dio d’Israele ti radunerà”. Gesù seduto al centro indossa una veste porpora, simbolo della regalità ed un manto azzurro simbolo di umanità, ad evidenziare la doppia natura umana-divina del Figlio di Dio.

Altri Affreschi

Altri affreschi presenti sono collocati nella Cappella di San Paterniano che si trova a destra dell’altare maggiore.